STORIA DEL MUSEO

Il Civico Museo Archeologico di Casteggio e dell’Oltrepò Pavese è nato nel 1974, per volontà di un gruppo di appassionati locali e dell’Amministrazione Comunale, dopo l’importante ritrovamento di due tombe romane in via Torino.

Successive acquisizioni di materiale, in parte frutto di donazioni effettuate da privati, in gran parte risultato di scavi della Soprintendenza Archeologica della Lombardia nel territorio oltrepadano, portarono l’amministrazione comunale ad un primo ampliamento degli spazi espositivi nel 1988.

Il Museo attuale è frutto di un ulteriore ampliamento, reso possibile dal completamento del restauro del Palazzo Certosa nel 1999. Grazie ad una nuova convenzione stipulata tra Comune di Casteggio e Soprintendenza Archeologica della Lombardia, è stato possibile acquisire il materiale proveniente dagli scavi più recenti effettuati nell’Oltrepò Pavese.

Il Museo, inoltre, è in costante aggiornamento, e negli ultimi anni ha visto arricchirsi il percorso espositivo di due nuove vetrine (2012: i bronzi rinvenuti in Via Anselmi, a Casteggio – 2019: gli splendidi vetri rinvenuti in Vicolo Oratorio, a Stradella)

Il Museo è costituito da quattro sezioni:

La geologia e la paleontologia

La prima sezione raccoglie le testimonianze delle forme di vita, sia marine che terrestri, che hanno preceduto l’arrivo dell’uomo in Oltrepò, pervenuteci attraverso resti fossili di animali e vegetali.

La preistoria e la protostoria

Dal Neolitico (IV millennio a.C.), con la capanna di Cecima, fino all’arrivo dei popoli celtici (II secolo a.C.), passando per l’età del Rame, del Bronzo e del Ferro, la sezione ospita i reperti (vasi in ceramica, strumenti in pietra, oggetti in bronzo, tra cui si evidenzia una rara testina di epoca celtica) che documentano i primi insediamenti umani in Oltrepò Pavese.

L’età romana, il Medioevo e il Barocco

In questa sezione, assai ricca di manufatti, sono esposti reperti che attestano l’arrivo dei Romani nel III secolo a.C. in Oltrepò. Numerosi, in particolare, i corredi funerari provenienti dallo scavo della necropoli dell’Area Pleba, riportata alla luce nel 1987 in via Torino a Casteggio. Particolarmente significativi alcuni oggetti in vetro, tra i quali spiccano un calice di produzione renana, un pregiato vassoio realizzato a stampo e un bellissimo specchietto in vetro e stagno. Degni di menzione sono anche diversi reperti in bronzo e in ceramica, come le statuette che rappresentano Mercurio e Giove, o la patera in terra sigillata dotata di bollo in planta pedis.

Ad arricchire il range cronologico del percorso museale, negli ultimi anni si sono aggiunte la vetrina longobarda, che ospita un interessante cofanetto in osso decorato e la vetrina contenente pregiati vetri rinvenuti a Stradella, i più recenti dei quali sono ascrivibili all’età Barocca.

Le collezioni

Questa sezione ospita materiali donati da privati cittadini al comune di Casteggio. Si tratta di oggetti antichi che provengono in parte dall’Oltrepò Pavese e in parte dall’Italia centrale e meridionale (tra i quali un bucchero etrusco e una brocca daunia).

Recentemente, è stata inaugurata una interessante nuova sala che ospita circa 900 uova (di vario materiale, forma e dimensione), provenienti da tutto il mondo, donate da Franco dé Paoli in ricordo della moglie Vanda Maniscalco.